Chi presta il seme e chi genera, si chiama – ancora – genitore
Test a seguire, per gli intelligentissimi: chi è il genitore?
Paura, tanta paura di dire le cose come stanno. Tanti fessi attenti a mantenere in auge la linea degli eco-green, dei liberismi, dei politicamente corretti relativismi. Confusivi.
Una vera politica della sostenibilità tanto tollerante, da essere alla lunga insostenibile.
Una sorta d’ipocrisia della tolleranza, che dilaga, e riconosco la mia.
Come se dire (vivere) ba, quando i molti del branco dicono be, fosse solo rea, omofoba polemica. Come se essere refrattari agli slogan di un collettivissimo selfhelp asessuato liberante, fosse un marchio d’infamia.
Per es. sono usciti, da un po’ anche, due stupidi libelli, buonisticamente lodati dal lettore medio(cre), Libri vignettati, con l’esosa intenzione che siano i ragazzetti stessi a leggerli, figli di genitori pedagogicamente illuminati.
Sì, dall’ultima lampadina eco-friendly.
Sono due. Per non fare torto a nessuno, non sia mai! Uno per le coppie omo di genere maschile. L’altro per le coppie lesbo. Ribadisco – di genere femminile.
Titoli: Ho due papà e Ho due mamme.
Detta così, ci stai dentro. O meglio ci provi. Lungimirante.
Poi quando apro e leggo che cosa uno dei due padri spiega al figlioletto (non si capisce se sia a parlare per primo quello che ci ha messo l’uccello, o quello che ha avuto solo “la grande idea”), mi cadono le braccia. Alle domande curiose della bambina su come è nata e dintorni, i due padri se la cavano dicendo che un’amica, vedendo il grande desiderio di avere un figlio da parte della coppia gay, si è prestata affinché accadesse.
Un’amicaaaaa. Caspita, ma quale AMICA! Quella è la madre, la mamma, non sostituibile con un’opinione accattivante.
MAMMA, capite questa parola? Chi porta in grembo il figlio – tendenza o controtendenza, sbafature o non – si chiama MAMMA. Idem per chi presta, inocula, schizza il seme – a nudo o confezionato – che poi raggiunge l’ovulo e da’ il via alla generazione di un feto. Si chiama PADRE, babbo, papà. Non “un amico”.
E che caspita!
Lo stesso vale per le coppie eterosessuali che prendono in prestito il seme o affittano l’utero di una madre surrogata. Non esistono madri surrogate. Esistono solo madri. E padri.