La Terra trema

La Terra trema

madre-terraMi chiedo: per quale motivo la Terra non dovrebbe tremare? Perché mi fa paura?
Noto una sorta di pensiero magico – infantile – tipico del bambino che pensa di poter correggere il genitore. Ovvero, io so come devono funzionare le cose e se mamma (qui MadreTerra) non è capace le do una mano io. Si va dal pensiero – morale – stile: “mammina cara farò il bravo con te, ma non mi maltrattare” a quello espiante: “prego per te mamma cara e che le mie preghiere ti salvino da sbandamenti”.

E se le cose come stanno fossero in un loro armonico compimento? Accettare limiti e disarmonie del resto, ci rende adulti. Prendere questa madre, tutta intera, così com’è, incluse le sue ostiche contrazioni distruttive, ci rende definitivamente figli, stato che stentiamo a riconoscere. Ci toglie infatti ogni velleità. Semplicemente figli che amano, cessando ogni sforzo per correggere (manipolare-salvare) l’amata madre terra.

La Terra non ci appartiene, siamo noi che le apparteniamo – suona un adagio pellerossa – popolo che ha amato e ama la Terra e lo Spirito senza riserve – a parte quelle in cui è stato confinato – nonostante il grande amore e rispetto.

Per i terremoti vale la metafora del vento. Non sappiamo con certezza quando, quanto, come e in quale direzione soffierà, possiamo tuttavia aggiustare le vele in sintonia. Possiamo costruire case con materiali flessibili che si adattino e assecondino il moto piuttosto che resistervi. Possiamo forse riscoprire architetture che ne direzionino, accogliendola,  la forza. La Terra non ci appartiene e neanche la sua danza, alla fine, rigenerante.

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