Le Attività alla Piazzetta
14 ottobre 2013 – ore 20:45 – 23:00
Dove: La Piazzetta, via Serra 2, San Mauro Pascoli (FC) – info e prenotazioni: 3407880612
Presentazione delle mie attività alla Piazzetta di San Mauro Pascoli:
Sviluppo dell’attenzione (per bambini e ragazzi)
tutti i lunedì – ore 16:30, 17:00
L’arte della gioia: indagare la mente per uscire dalla sofferenza (per adulti)
ogni primo lunedì del mese – ore 20:45, 22:30
Di che cosa si tratta?
Sviluppo dell’attenzione
Alcuni genitori mi hanno chiamato, chiedendomi che cosa è mai quest’ attività che si chiama sviluppo dell’attenzione, in che cosa consiste?
Per questo ritengo opportuno un incontro, per conoscersi e rispondere in modo diretto alle vostre domande e perplessità.
L’attenzione non è qualcosa che manca, è una risorsa naturale in ognuno di noi. Quindi, che cosa faremo insieme? Scopriremo che cos’è, permettendo ai bimbi stessi di spiegarlo e contemporaneamente faremo giochi in movimento o statici, una sorta di allenamento di ciò che in noi, che è sempre presente e diamo per scontato. Per es. il respiro che è sempre con noi. Semplici giochi per portare attenzione all’inspirazione e all’espirazione. Altri per essere presenti a se stessi durante il movimento, in modo da rallentare e accorgersi di ciò che sta accadendo, nel modo in cui accade. Muovendoci al solito modo e poi magari lasciare che il suono di una campana dia lo stop… e in quello stop, eccola, l’attenzione: essere dove si è, con piena partecipazione.
Saranno poi i bambini stessi, a gestire la campana, nel gioco dello stop ai compagni.
Per es. mangiando una mela, possiamo farlo pensando e fantasticando a quello che faremo domani – e si sa fantasticare è bello – ma quanto più saporita può essere la mela se la mangiamo sentendo il suo sapore, il rumore del morso, l’odore e quanto più facile accorgersi se davvero il nostro corpo ne ha voglia o se svogliatamente ingurgita.
Come in ogni allenamento c’è bisogno di pratica. È la pratica dell’attenzione che la rafforza e pian piano essa si manifesta senza sforzo in ogni attività, compresa quella scolastica. Diventa, con il tempo, uno stile di vita.
Ci saranno anche momenti per giocare con le emozioni, per esprimerle e accoglierle, con semplici giochi di teatralità. E altri per scrivere un pensiero o una breve lettera a chi magari pensiamo ci abbia ferito e a chi con gratitudine vogliamo esprimere un ringraziamento.
E nel frattempo ci saranno anche semplici espedienti per comprendere come funziona la mente, giocando con l’acqua e la sabbia per es…
Molto si ispira al libro: Semi di felicità – Aam Terra Nuova Edizioni, tuttavia fuori da un contesto confessionale o visione spirituale. Consiglio quindi a ogni genitore veramente interessato, se vuole, di acquistarlo.
L’arte della gioia
Tutti noi viviamo e conosciamo momenti di gioia.
Si può cominciare condividendo la particolarità di questi momenti. Come sono? Che cosa provo? Che cosa sento nel corpo? Che cosa li dissolve? Dove si trova quella gioia che dico di provare e che magari penso di aver perduto?
E possiamo scoprire che siamo capaci di una gioia senza motivo. Come si manifesta? Abbiamo pensieri di un certo tipo in quel momento o piuttosto siamo spensierati?
Di nuovo, magari scopriamo che sono un certo tipo di pensieri su una certa situazione, e non la situazione stessa, a offuscare la gioia, pensieri e associazioni degli stessi che nutrono timori, preoccupazioni, dubbi, irrequietezza… Prova ne è che di fronte ad uno stesso evento alcune persone reagiscono in modo diverso da altre. Stanno reagendo all’evento o a i pensieri, diversi, su quell’evento?
Indagare la mente significa mettere su carta certi pensieri fastidiosi, grevi, ricorrenti ed esplorarli, indagarli attraverso domande specifiche, che sono d’aiuto nello scoprire quanto altrettanto veri e plausibili possono esseri altri pensieri nella stessa situazione per es. Oppure quanto essi siano comuni, universali, non nostri personali. Possiamo sperimentare direttamente come sarebbe la nostra vita, e chi saremmo noi senza questi pensieri, che hanno forza, in quanto diamo loro pieno credito…
E… magari – sorpresa – dobbiamo per forza crederci? Che cosa ne è di noi se non ci crediamo? E che cosa accade se come di fronte ad una notizia riportata da altri, poniamo delle domande per indagarne il livello di verità?
Faremo anche semplici esercizi corporei legati al respiro per staccare la spina e preparare il nostro corpomente a essere ricettivo, sincero, presente a se stesso… pronto alla gioia.