Yoga Shavasana: la posizione del morto

Yoga Shavasana: la posizione del morto

Nella nostra cultura la morte è vista solo come una sfiga.
Nello yoga la posizione del morto o del cadavere è suggerita come totale rilassamento, quiete. Cos’è che è andato storto?

Ebbene, appena alzi la testa dal mantra iostoacasa – mai nessun mantra fu così devotamente ripetuto con solerzia – e magari rifletti sulla narrativa mortifera, terrorizzante del momento, ti senti prontamente dire: «Parla con un medico ospedaliero, vedrai, vedrai… Sei senza cuore etc etc…».

Anche un cuore, tuttavia, prima di essere tale deve essere preceduto da testicoli sani, buone tube e cervello in uso. 😏

Signori miei essere medici e avere una laurea – con tutto il rispetto per l’esposizione – non vuol dire, in automatico, avere “gnegnero” ovvero discernimento.

Ci sono medici di tutti i tipi e fortunatamente ci sono anche quelli che oltre a fare bene il loro mestiere non spengono il cervello

Quindi, sì, mi capita di sentire anche qualche medico.

Piuttosto se c’è un po’ di maturità – il tempo pare che non manchi – stendetevi, componete il corpo, lasciate che a poco a poco muoia. Assumete la posizione del cadavere. È una postura yoga – si chiama shavasana – la posizione del morto. L’ unica, dello yoga, che abbia praticato ogni giorno per qualche anno e che ho messo in atto, di nuovo, il primo giorno ai domiciliari. Ho lasciato che l’onda di paura arrivasse, con le sue punte di terrore, insieme, mentre il corpo “cola” al suolo, a tutto l’infinito sostegno che si manifesta.

Prendete più piccioni con una fava ops con un’ asana: fate yoga, passate del tempo, siete alla moda e vi allenate a morire. Poiché il vivere questo è: allenarsi a morire. Che ci piaccia o no. Come disse Socrate, siamo qui per imparare a morire prima di morire.

Se quel po’ di maturità non si palesa, niente di male, ogni cosa a suo tempo. Tuttavia, gentilmente, rivolgetevi a un altro account.
Grazie
La vostra perdigiorno

OBESITA’ Mentale e CASPITAvirus
Non è turco, neanche russo, non è eschimese e neanche arabo, anche se potrebbe sembrare. Le nuovissime (importantissime) sul CaspitaVirus. In gibberish!

C’incontriamo in chat zoom, ogni sera alle 18:30 per condividere 15mn di gibberish e 15 di silenzio. Il gibberish è un vero e proprio drenante. Della mente. Della mente ingrassata dall’infomania. Una mente chiara è una mente grata.
(Voce Elsa Nityama. Montaggio video Mila&Paolo Ye – si scherza😋) Se sei interessato: 340 7880612 via wzapp-

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